Siamo portati a pensare che quando una persona parla ci siano due opzioni: ascoltare o non ascoltare. Ma l’ascolto ha diversi gradi di profondità e ad ascoltare si può imparare. Pensa alla differenza che c’è tra fare qualcosa con la musica in sottofondo e decidere di godersi un brano con tutta la concentrazione.
Per poter ascoltare bisogna innanzi tutto essere liberi da difese e pregiudizi, ascoltare quello che l’altro dice senza ancorarlo alle nostre credenze personali, cercando cioè di dargli il significato che ha per lui, non per noi.
Il segreto è porre attenzione a quello che l’altro dice, ma ancor più a come lo dice e anche a quello che non dice.
12 REGOLE
1 Orientati fisicamente verso l’altro nello spazio, è importante far capire che la relazione è “orizzontale”
2 Ascolta con attenzione le sue parole evitando interruzioni e distrazioni
3 Osserva il comportamento non verbale (come cambiano il tono, il volume, i gesti che accompagnano il discorso), cerca di capire cosa sente l’altro
4 Mantieni un contatto visivo costante senza fissare
5 Sorridi, ma con moderazione
6 Rispetta la prossemica, non stare né troppo vicino né troppo lontano
7 Fai cenni di assenso con la testa e paraverbali (mmhm, ah…)
8 Rispetta e rispecchia il ritmo, l’intensità e il volume dell’altro
9 Usa un linguaggio che rispetti il più possibile quello dell’altro senza sfoggiare paroloni o tecnicismi
10 Muovi le braccia con moderazione e meno possibile il resto del corpo, mantenendo una postura morbida
11 Aspetta il tuo turno e fai domande solo per assicurarti di aver capito
12 Riformula, riassumi i concetti più significativi, farai sentire l’altro veramente compreso
Quando parli stai solo ripetendo quello che già sai, ma se ascolti imparerai qualcosa di nuovo.
Dalai Lama
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